Bandiere europee di fronte al Parlamento Europeo a Strasburgo | Patrick Hertzog/AFP via Getty Images
Nell’arco dei prossimi tre anni, 20 Stati membri dell’Unione europea prevedono di valutare 108 sostanze chimiche registrate ai sensi del regolamento REACH. Le autorità hanno 12 mesi di tempo per valutare le 21 sostanze scelte per il 2018. L’obiettivo di tale valutazione è chiarire se tali sostanze rappresentano un rischio per le persone o l’ambiente. Se necessario, i registranti di tali sostanze saranno invitati a fornire ulteriori informazioni sulla sostanza di interesse, in modo che le autorità possano approfondire eventuali motivi di preoccupazione.
L’ECHA incoraggia le varie aziende che hanno registrato la stessa sostanza a coordinarsi fra di loro e, se necessario, contattare lo Stato membro valutatore. I dichiaranti sono inoltre invitati ad aggiornare – se necessario – i loro dossier di registrazione, in particolare per le sezioni relative agli usi e agli scenari di esposizione.
Le sostanze soggette a valutazione da parte degli Stati membri vengono selezionate al fine di chiarire le preoccupazioni relative alla loro potenziale esposizione e alla potenziale grave pericolosità; pertanto, in questi elenchi troviamo sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT), cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMR) o interferenti endocrini, sopratutto se utilizzate in modo dispersivo.
Fonte: ECHA
Elenco sostanze soggette a valutazione da parte Stati membri nel 2018
Elenco completo CoRAP 2018-2020: clicca qui