Le sostanze possono essere destinate a essere rilasciate da articoli al fine di fornire «valore aggiunto». I giocattoli per bambini profumati, ad esempio, sono articoli fabbricati con l’intento di rilasciare sostanze. Il rilascio è una qualità aggiuntiva del giocattolo ed è pertanto intenzionale dato che conferisce valore aggiunto, vale a dire un odore gradevole.
Come contro-esempio, si consideri il caso di una cartuccia di stampante o un panno per pulire umido. In questi casi, le sostanze possono essere fisicamente separate dall’articolo. Pertanto, non possono essere considerate sostanze presenti all’interno dell’articolo, quanto piuttosto sostanze presenti in un contenitore.
Di conseguenza, il fornitore di cartucce è considerato essere un fornitore di sostanze e, pertanto, si applicano gli obblighi di registrazione generali.
Per ulteriori informazioni consultare gli Orientamenti sugli obblighi per le sostanze presenti negli articoli.
Fonte: ECHA, ID 1078
Pavia, 12 novembre 2018.