Nuove linee guida dell’OECD per la valutazione del rischio dei nanomateriali
L’OECD ha pubblicato 2 nuovi documenti di orientamento sui test da eseguire su nanomateriali. I test riguardano la stabilità della dissoluzione e della dispersione e la tossicità acquatica e dei sedimenti. Entrambe le linee guida sono applicabili ai test richiesti dal regolamento REACH.
OECD Guidance 318 (Scarica il documento) Questa linea guida tratta i test di stabilità della dissoluzione e della stabilità della dispersione dei nanomateriali e l’uso dei dati per ulteriori test e valutazioni ambientali. Fornisce una guida ai metodi di prova utilizzati per determinare il tasso di dissoluzione e la stabilità della dispersione dei nanomateriali, con particolare attenzione al compartimento acquatico. La guida è rilevante per i solidi in nanoscala, nonché per i loro aggregati e agglomerati e si concentra sul loro destino e comportamento nei mezzi acquosi. Il documento presenta l’influenza di varie condizioni sperimentali sulle prestazioni e sugli esiti dei metodi discussi. Questa guida apporta anche modifiche o aggiunte ai metodi e mira a fornire supporto per l’interpretazione dei risultati dei test.
OECD Guidance 317 (Scarica il documento) Questa linea guida tratta i test acquatici (compresi i sedimenti) utilizzati per valutare l’ecotossicità dei nanomateriali. La guida si concentra sui metodi di test di tossicità per acqua dolce e per i sedimenti di acqua dolce, così come descritti nelle linee guida OECD e fornisce considerazioni pratiche per l’esecuzione di test validi, compresa l’interpretazione e la comunicazione dei risultati. Tali indicazioni apportano modifiche o aggiunte alle procedure delle linee guida OECD per questi tipi di test; tali modifiche sono volte a migliorare in modo incrementale l’accuratezza, la ripetibilità intra-laboratorio e la riproducibilità intra-laboratorio dei risultati.
Entrambi i documenti di orientamento possono essere utilizzati per soddisfare i requisiti informativi (entrati in vigore lo scorso 1° gennaio 2020) richiesti da REACH per i nanomateriali.
