L’Agenzia ha pubblicato la mappatura di oltre 21000 sostanze registrate ai sensi del Regolamento REACH. L’insieme delle sostanze, definito da ECHA l’universo chimico è stato suddiviso in cinque gruppi sulla base delle azioni regolatorie in atto su tali sostanze, che siano esse già state avviate o prese in considerazione per una determinata sostanza. ECHA sottolinea inoltre che esistono ancora migliaia di sostanze per le quali non sono ancora state determinate possibili azioni regolatorie.
La mappatura delle sostanze registrate (l’universo delle sostanze chimiche) è uno strumento di pianificazione e monitoraggio che aiuta gli Stati membri e le autorità dell’UE a concentrarsi sulle sostanze (potenzialmente) problematiche e a identificare le opportune azioni normative, ove necessario. Per le aziende e le altre parti interessate, la pubblicazione della mappatura offre ulteriore trasparenza sul lavoro delle autorità e sui progressi compiuti nella regolamentazione delle sostanze chimiche in Europa.
Ogni sostanza nell’universo è stata assegnata a un gruppo che indica le azioni normative in atto, avviate, in corso o in esame. I cinque gruppi sono:
- Regulatory risk management ongoing: sostanze con rischi confermati per la salute umana e l’ambiente.
- Regulatory risk management under consideration: sostanze che sono attualmente in valutazione per eventuali misure di gestione del rischio.
- Data generation: sostanze che richiedono informazioni aggiuntive prima di decidere se sono necessarie ulteriori azioni normative.
- Currently no further actions proposed: sostanze per le quali le autorità non hanno attualmente proposto ulteriori azioni normative.
- Not yet assigned: sostanze attualmente registrate ai sensi del REACH ma non ancora assegnate a nessuno degli altri gruppi.
“Attualmente ci stiamo concentrando principalmente sulle sostanze registrate per volumi superiori a 100 tonnellate all’anno, dove intendiamo assegnare ciascuna sostanza a uno dei gruppi entro la fine del 2020. Per tutte le sostanze registrate, i lavori dovrebbero concludersi entro il 2027. Per molte sostanze, dovranno essere generati ulteriori dati sui pericoli poiché le registrazioni non conformi ostacolano i progressi nel lavoro di mappatura. A tal fine, abbiamo un piano d’azione congiunto con la Commissione per migliorare la conformità delle registrazioni e per garantire che i dossier contengano le informazioni necessarie per stabilire un uso sicuro”, ha affermato Jack de Bruijn di ECHA.
La mappatura non indica se l’uso di una sostanza sia sicuro o meno: serve principalmente ad aiutare le autorità a focalizzare le loro azioni. L’assegnazione di una sostanza a un determinato gruppo non è permanente: le sostanze si sposteranno da un pool all’altro quando nuove informazioni saranno disponibili o le priorità cambieranno. Inoltre, le attività sono in gran parte calcolate da algoritmi e si basano su un’istantanea lettura dei dello scorso agosto 2019. Ne consegue che il sistema non è impeccabile e l’Agenzia incoraggia le persone a controllare le informazioni sulle sostanze per essere sicuri di consultare le ultime informazioni disponibili.