Questa domanda è interessante perché in alcuni casi viene riportato il nome della sostanza in lingua inglese anche se non è la lingua ufficiale dello Stato membro dove viene commercializzata la sostanza.
Vi riporto la risposta ufficiale concordata fra gli helpdesk nazionali degli Stati membri.
Il nome della sostanza riportato in etichetta deve essere nella(e) lingua(e) ufficiale(i) dello Stato membro. Va tenuto presente che le etichette sono intese a proteggere la salute dei lavoratori, l’ambiente e a tutelare i consumatori; pertanto, esse devono essere comprese da tutti gli utenti dei prodotti. Secondo l’articolo 17.2 del regolamento CLP, l’etichetta deve essere scritta nelle lingue ufficiali dello/degli Stato /i membro/i in cui la sostanza o miscela è immessa sul mercato.
Pertanto, devono essere utilizzati i nomi tradotti delle sostanze elencate nella parte 3 dell’allegato VI del regolamento CLP o nell’inventario C&L. L’inventario pubblico C&L sul sito di ECHA non contiene le traduzioni per le sostanze che non hanno una classificazione armonizzata in allegato VI del regolamento CLP.
Fonte: ECHA. ID: 0248. Version: 1.1.
Figura 1. Esempio di come viene tradotto il nome della formaldeide in Allegato VI del regolamento CLP.
Pavia, 24 novembre 2018.