ECHA: le informazioni nei dossier REACH devono migliorare

Dal 2008 l’ECHA ha verificato la conformità di 1952 registrazioni REACH, la maggior parte delle quali con sospette lacune nei dati. Come risultato di tali verifiche è emerso che, nella maggioranza dei casi, erano assenti importanti informazioni sulla sicurezza delle sostanze, quali le informazioni legate alla tossicità dello sviluppo prenatale, alla mutagenicità o alla genotossicità, alla tossicità riproduttiva e alla tossicità acquatica a lungo termine.
Complessivamente, l’ECHA ha inviato 2586 richieste di informazioni ai dichiaranti.

Nel 2017, l’ECHA ha verificato la conformità di 222 registrazioni, la maggior parte delle quali su sostanze potenzialmente preoccupanti. In 151 casi, l’Agenzia ha richiesto ulteriori informazioni che sono essenziali per dimostrare l’uso sicuro della sostanza.

Bjorn Hansen, direttore esecutivo dell’ECHA, afferma: “Le attività di valutazione svolgono un ruolo importante nel migliorare la sicurezza delle sostanze chimiche in Europa. Continueremo i nostri sforzi per garantire che l’industria disponga dei dati necessari per utilizzare in sicurezza le sostanze chimiche. Questo processo migliora anche la sicurezza per i consumatori. L’industria deve aggiornare i propri dossier, tenendo conto delle nuove informazioni relative al tonnellaggio, agli usi, all’esposizione e alle informazioni sui pericoli”.

Attualmente, l’ECHA svolge ogni anno 300-350 valutazioni di follow-up per verificare se i dichiaranti hanno fornito i dati richiesti nelle decisioni dell’Agenzia. Concentrandosi su sostanze potenzialmente preoccupanti, l’ECHA considera anche la necessità di ulteriori misure di gestione del rischio. Dal 2013, sulla base della valutazione dei dossier, l’ECHA ha contrassegnato 73 sostanze per una potenziale classificazione armonizzata.

Tra il 2012 e il 2017, le autorità degli Stati membri hanno valutato 221 sostanze per chiarire i motivi di preoccupazione ad esse legati. Per 159 sostanze ulteriori informazioni sono state richieste ai dichiaranti. Complessivamente sono state concluse 74 valutazioni di sostanze. Nel 43% dei casi le autorità nazionali hanno preso in considerazione ulteriori misure per gestire i rischi durante l’uso delle sostanze.

In generale l’Agenzia consiglia di:

  • aggiornare il dossier di registrazione con nuove informazioni pertinenti
  • giustificare e documentare l’approccio basato sul peso dell’evidenza
  • argomentare in modo efficace grouping e read-across.

Fonte: ECHA

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