Quando un utilizzatore a valle decide di condurre una valutazione della sicurezza chimica, documenta i risultati di tale valutazione in un documento che viene appunto chiamato “CSR del DU“. Questa valutazione stabilisce le condizioni d’uso volte a garantire che i rischi, sia per l’uomo che per l’ambiente, correlati all’uso o agli usi non contemplati negli scenari d’esposizione ricevuti siano adeguatamente controllati.
Il CSR del DU è differente e generalmente meno impegnativo rispetto al CSR che bisogna elaborare durante una registrazione REACH. Fra le principali differenze troviamo:
- non bisogna condurre una valutazione dei pericoli in quanto si utilizzano le informazioni dettagliate fornite nelle sezioni da 1 a 8 della relazione sulla sicurezza chimica (CSR) dell’azienda che ha registrato. In realtà il CSR del DU è generalmente basato sulle informazioni sui pericoli fornite nella scheda di sicurezza, a meno che l’utilizzatore a valle decida di condurre una propria valutazione dei pericoli (perché ad esempio non condivide le valutazioni fatte da chi ha registrato).
- bisogna valutare esclusivamente gli usi non contemplati dal vostro fornitore. Questo processo implica uno sforzo notevolmente inferiore rispetto al CSR originale che ha valutato tutti gli usi identificati della sostanza (sezioni 9 e 10 del CSR)
- non bisogna utilizzare IUCLID, il software usato dai chi ha registrato per trasmettere i dossier all’ECHA.
- il CSR del DU non viene trasmesso all’ECHA. Il documento potrebbe essere sottoposto a controlli da parte delle autorità nazionali preposte alle ispezioni; il documento deve essere messo a disposizione dall’utilizzatore a valle.
Se, in base alla nuova valutazione effettuata con il CSR del DU, i rischi non fossero adeguatamente controllati, devono essere apportate modifiche alle condizioni d’uso e la valutazione deve essere ripetuta. Qualora siate fornitori di una sostanza, potreste dover comunicare tali condizioni d’uso mediante la scheda di sicurezza che fornite ai clienti.
Fonte: Guida agli utilizzatori a valle.
Pavia, 7 ottobre 2020.