Nonostante i numerosi appelli di ECHA alle aziende, per sollecitarle ad inviare i dossier da lead registrant entro lo scorso 31 marzo 2018, la quantità di dossier di registrazione attesa dall’Agenzia entro tale data è bassa, come dichiarato da ECHA stessa a ChemicalWatch.
L’Agenzia aveva invitato i registranti capofila a inviare i loro dossier di registrazione entro la fine di marzo, così da poter assicurare loro che entro tre settimane sarebbe stato eseguito il controllo di completezza sul dossier. ECHA sostiene che, visto l’alto numero di dossier di registrazione previsti, per i dossier inviati dopo la fine di marzo il risultato del controllo di completezza potrebbe arrivare anche alla fine di agosto.
Nel frattempo l’Agenzia ha rilasciato i dati aggiornati relativi alle registrazioni REACH effettuate fino ad oggi (report): 18037 dossier per un totale di 7452 sostanze delle quali 4975 non erano state registrate precedentemente. Secondo l’Agenzia, in una dichiarazione rilasciata a Chemical Watch, il numero di dossier inviati ad oggi è di circa il 10% sotto le aspettative preventivate per la scadenza di registrazione 2018; tuttavia, il grande picco di invio dei dossier è atteso nelle ultime settimane disponibili per l’invio.
Casi eccezionali
L’Agenzia ha ricevuto 160 richieste da parte parte di aziende che non riusciranno a concludere i dossier di registrazione in quanto il testing è ancora in corso e che pertanto hanno contattato ECHA, così come indicato nelle settimane scorse dal Directors Contact Group.