Finora l’ECHA ha ricevuto un numero ridotto di dossier di registrazione per i nanomateriali. Al 1 ° gennaio 2020, solo 36 sostanze in nanoforma sono state registrate in base ai requisiti REACH aggiornati, il 10% di quanto previsto dall’Agenzia.
L’ECHA ha ricevuto 95 submission relative a 36 sostanze in nanoforma con i nuovi requisiti REACH aggiornati. L’Agenzia si aspettava di ricevere registrazioni aggiornate per circa 300 sostanze, sulla base dei dati provenienti dagli inventari nazionali belgi e francesi e dal catalogo dei nanomateriali della Commissione europea utilizzato nei prodotti cosmetici.
Con un tasso di invio così basso e la metà dei dossier in arrivo che non superano il controllo della completezza tecnica, ECHA ripropone la registrazione del webinar con consigli pratici per le aziende su come preparare i dossier di registrazione per le nanoforme.
L’Agenzia lavora a stretto contatto con le principali associazioni del settore e gli Stati membri per comprendere meglio le azioni aggiuntive necessarie per sensibilizzare sugli obblighi giuridici. L’ECHA è inoltre impegnata in diverse azioni a breve termine per contribuire a migliorare la conformità, ad esempio rivedendo il mandato del gruppo di esperti sui nanomateriali per consentire un maggiore sostegno ai processi decisionali e all’aggiornamento di manuali, istruzioni e linee guida per la salute umana e gli endpoint ambientali.
Laddove non siano ancora disponibili metodi di prova convalidati per soddisfare i requisiti di informazione REACH dell’allegato VII e VIII, l’ECHA ha pubblicato un modello per supportare i dichiaranti nella documentazione dei vincoli pratici e per aiutare a garantire che possano dimostrare di aver fatto tutti gli sforzi possibili per soddisfare i requisiti di informazione.
L’ECHA ricorda alle aziende che senza una registrazione valida i nanomateriali che rientrano nell’ambito di applicazione di REACH sono attualmente illegalmente sul mercato.
Fonte: ECHA.
Pavia, 24 febbraio 2020.