Bozza del nuovo regolamento sull’aggiornamento dei dossier REACH

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Nel trentesimo incontro delle Autorità Competenti per REACH e CLP (CARACAL) che si è svolto lo scorso 1 e 2 luglio 2019 è stata presentata la bozza del nuovo regolamento sull’aggiornamento dei dossier REACH.

Attualmente l’aggiornamento dei dossier è definito dall’articolo 22 del regolamento REACH:
Dopo la registrazione, il dichiarante è tenuto ad aggiornare senza indebito ritardo la sua registrazione con le nuove informazioni pertinenti e a presentarla all’Agenzia, di propria iniziativa, nei seguenti casi: […]

La dicitura “senza indebito ritardo” lascia troppo spazio alle interpretazioni. La preoccupazione maggiore è dovuta al fatto che nella situazione attuale il tasso di aziende che andrà a mantenere aggiornato il dossier di registrazione possa essere molto basso e che, di conseguenza, col tempo, ne possa essere compromessa la qualità di tutto il lavoro eseguito a livello europeo.

Pertanto, la nuova bozza di regolamento cerca di limitare il concetto di “senza indebito ritardo” a un periodo temporale specifico per ogni tipologia di aggiornamento. Così, ad esempio, in caso di variazione della classificazione ed etichettatura della sostanza il dossier di registrazione deve essere aggiornato entro 1 mese, il superamento di tale lasso temporale è considerato indebito ritardo.

La bozza di regolamento prende in considerazione varie tipologie di motivi di aggiornamento del dossier e assegna ad ognuna di esse una specifica tempistica. Nel caso di aggiornamenti combinati, ovvero quando l’aggiornamento influisce direttamente sul Chemical Safety Assessment e conseguentemente sul Chemical Safety Report, la tempistica è di massimo sei mesi.

Altra novità che si propone di introdurre è l’obbligo di mantenere in azienda un sistema di registro dettagliato di tutti aggiornamenti effettuati nel tempo. Su questo aspetto ECHA potrebbe dare indicazioni più dettagliate in futuro con una linea guida ad hoc.

Altro aspetto importante riguarda il suggerimento sull’introduzione di una procedura volta alla verifica periodica (suggerita una cadenza annuale) di tutti i motivi di revisione dei dossier.

Il documento presentato dal CARACAL è ancora in fase di bozza e i commenti possono essere inviati entro il 30 agosto 2019.

I primi commenti arrivati da alcune associazioni industriali europee (fra cui Eurometaux, Concawe, SMEunited) sono negativi, in quanto le tempistiche di aggiornamento sono troppo strette e per le aziende potrebbe essere difficile organizzare cosi velocemente lo scambio di informazioni all’interno dei SIEF.

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Pavia, 25 luglio 2019.

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