Dopo un Consiglio europeo durato ore, la scorsa settimana, i leader dei 27 Paesi hanno deciso di concedere al Regno Unito una proroga per la Brexit fino al 31 ottobre, con una possibilità di revisione entro il 30 giugno. Se il Parlamento inglese approverà l’accordo per l’uscita entro il 22 maggio, Londra non parteciperà alle elezioni europee.
L’ECHA consiglia alle imprese di continuare a prepararsi alla Brexit.
Visto che la proroga della Brexit consente al Regno Unito di ratificare l’accordo di revoca in qualsiasi momento prima della fine di ottobre 2019, l’ECHA raccomanda alle aziende di continuare a prepararsi, così da essere pronti in caso il Regno Unito uscisse dall’Unione europea prima del 31 ottobre.
Per quanto riguarda il trasferimento di registrazioni e altre attività da entità britanniche a entità UE-27, le istruzioni pubblicate dall’ECHA restano valide. Le aziende devono prendere le proprie decisioni commerciali in merito ai tempi di avvio del trasferimento o sulla conclusione dei trasferimenti avviati, ma non ancora completati. Questo può essere fatto direttamente in REACH-IT, seguendo la guida passo passo. Tuttavia, se le aziende devono aggiornare i propri fascicoli, devono prima terminare o completare il trasferimento per abilitare l’aggiornamento.
Gli ultimi dati di ECHA parlano di 5200 registrazioni REACH trasferite dal Regno Unito in UE. Il totale delle registrazioni UK ammonta a 12000.
Ai sensi del regolamento PIC, le società dell’UE-27 dovrebbero comunque utilizzare il modulo di notifica manuale per qualsiasi esportazione pianificata che si svolgerà meno di 35 giorni dopo il ritiro del Regno Unito dall’UE.
Per il regolamento sui biocidi (BPR), le recenti modifiche a R4BP 3 che garantiscono che le autorità del Regno Unito non possano più essere selezionate come valutatori o gli Stati membri di riferimento all’interno dello strumento continueranno ad applicarsi.
Fonte: ECHA.
Pavia, 16 aprile 2019.